“Vengon le note, come carezze,
portando racconti, avventure e prodezze,
a volte non fanno che baruffare,
ma quante storie mi fanno suonare!
La musica allora accompagna il cammino
e le emozioni di un cuore bambino.”
Il pianoforte è al centro della narrazione e della scena, come lo è della storia scritta da Elisabetta Garilli: intorno a questo affascinante strumento musicale Atelier Elisabetta Garilli costruisce le ambientazioni e fa muovere i personaggi, rendendolo parte integrante di una scenografia in divenire, reinventandolo come vero e proprio spazio scenico e al medesimo tempo inserendolo fra i protagonisti del racconto.
L’attore-strumento, in questa occasione, ci porta la sua voce dal vivo attraverso le mani della stessa autrice del testo, le scene vengono animate in tempo reale con burattini, sagome e giochi di equilibrio, conducendoci alternativamente per le strade di una città e nelle sale di un teatrino, seguendo il ritmo onirico del racconto; una ballerina/mimo, porta in scena i movimenti e le peripezie della protagonista della storia Mireille e dei suoi inseparabili amici.
Melanie Hélène Bonis
Elisabetta Garilli
Serena Abagnato
Giulia Carli
Enrica Compri
(tratto dall’albo omonimo Carthusia, 2020)