25 Feb Festival SetteNovecento e Progetto “Frammenti”
La nostra collaborazione con l’Associazione Filarmonica di Rovereto e con l’Orchestra Settenovecento, ci ha portato alla creazione condivisa di progetti molto importanti, basati sulla ricerca musicale e sulla divulgazione della Musica Classica.
Fra questi la realizzazione del progetto Frammenti, con l’intento condiviso insieme all’Orchestra SetteNovecento di arrivare ai giovani, portando loro concrete esperienze legate alla Musica Classica. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Sebastiano Bronzato e Athos Mion da un soggetto di Elisabetta Garilli, offre uno spaccato di vita vissuta di un ragazzo che, per desiderio o per forza, coscientemente o meno, si trova costantemente a contatto con questa apparentemente sconosciuta categoria musicale, più presente e vitale di quanto non si immagini. Un linguaggio dinamico ma colloquiale, il racconto di aneddoti e situazioni paradossali, intervallati da interventi video surreali, dipingono una giornata nella Musica Classica, che torna anche sul palco grazie all’interpretazione di brani celebri da parte dell’Orchestra, sempre attivamente coinvolta e partecipe.
Frammenti è un progetto didattico musicale di avvicinamento alla Musica Classica per ragazzi e ragazze della scuola Secondaria di I e II grado, basato sull’importanza di formare nuovo pubblico e sulla necessità di fare un “focus” sulle attuali modalità di fruizione della musica.
Il Progetto ha dato vita ad uno spettacolo, andato in scena come Prima Nazionale nel 2022 al Teatro Zandonai di Rovereto interpretato da giovani artisti e musicisti rivolto al pubblico giovane (14-22 anni).
Lo spettacolo, scritto e interpretato da Sebastiano Bronzato e Athos Mion da un soggetto di Elisabetta Garilli, offre uno spaccato di vita vissuta di un ragazzo che, per desiderio o per forza, coscientemente o meno, si trova costantemente a contatto con questa apparentemente sconosciuta categoria musicale, più presente e vitale di quanto non si immagini. Un linguaggio dinamico ma colloquiale, il racconto di aneddoti e situazioni paradossali, intervallati da interventi video surreali, dipingono una giornata nella Musica Classica, che torna anche sul palco grazie all’interpretazione di brani celebri da parte dell’Orchestra, sempre attivamente coinvolta e partecipe.
Successivamente ha ricevuto il sostegno del Ministero della Cultura come progetto speciale e tra i mesi di Settembre e Dicembre 2023 ne vede la sua realizzazione pratica attraverso una prima fase di avvicinamento al concerto a scuola e una fase di partecipazione al concerto stesso in Teatro.
L’avvicinamento al concerto prevede l’utilizzo di dispense, ideate da Atelier Elisabetta Garilli, sulle opere musicali che vengono eseguite dall’Orchestra Settenovecento; guide rivolte agli insegnanti delle classi coinvolte, per l’approfondimento e l’approccio interdisciplinare al percorso musicale. La pubblicazione di un gioco interattivo la cui soluzione dà diritto all’accesso alle fasi finali, in cui le classi più abili si sfidano a scuola in una sorta di quiz per la conquista di premi. La semifinale del gioco si svolge a scuola ed è curata da Atelier Elisabetta Garilli mentre la finale avviene in teatro, durante il concerto, con la conclusione del progetto. Il concerto è aperto al pubblico e a tutte le classi partecipanti.
Le 8 città che hanno aderito al progetto, attraverso un partner locale, sono:
- Vicenza e provincia – Società del Quartetto di Vicenza,
- Mestre e provincia di Venezia – Amici della Musica di Mestre,
- Rovereto e provincia di Trento – Associazione Filarmonica di Rovereto,
- Modena e provincia – Amici della Musica di Modena,
- Trieste e provincia – Associazione Epicantica,
- Milano e provincia – Società del Quartetto di Milano,
- Sanremo e provincia di Imperia – Associazione Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori “Note Libere”,
- Torino e provincia – Unione Musicale di Torino.
Un altro progetto nato dalla collaborazione con l’Associazione Filarmonica di Rovereto si è concentrato attorno all’opera musicale Naturale di Luciano Berio facendone nascere un nuovo allestimento andato in scena in prima nazionale durante il Festival SetteNovecento del 2022. Lo spettacolo ha visto coinvolti Kalus Manfrini alla viola, che ha offerto una interpretazione magistrale della composizione di Berio, accompagnato dal percussionista Christian Del Bianco, Serena Abagnato alle illustrazioni prodotte in tempo reale, Giulia Carli alla danza ed Elisabetta Garilli alle parole. Questo allestimento vuole porre l’accento sull’importanza della stratificazione delle testimonianze storiche e vitali del territorio siciliano nell’esperienza del grande compositore, del suo rapporto con la tradizione e la sua dinamica capacità narrativa.