15 Ott Progetto Nati per la Musica (Musica e Pediatria)
“Musica per suoni spontanei”
2007- 2008- 2008- 2009
Laboratorio di relazione musicale con la famiglia
di Elisabetta Garilli
Quello che vogliamo costruire è un laboratorio di relazione musicale con la famiglia per creare uno spazio dove genitori e figli possano diventare sensibili a ciò che è ritmo, melodia e percezione acustica nella vita quotidiana.
L’obiettivo principale è quello di creare sinergie fra musicisti e pediatri che si uniscono nel favorire la completezza dell’ascolto del bambino all’interno del proprio nucleo familiare, dando alla musica il ruolo di strumento privilegiato per la comunicazione con i genitori e con l’esterno. Altro intento fondamentale è quello di fornire ai genitori, attraverso un’analisi dell’espressione ritmica e melodica del bambino, un ventaglio più ampio di parametri per la conoscenza delle potenzialità dei propri figli.
Il Progetto è rivolto a bambini dai 0 ai 6 anni d’età ed ai loro genitori, e si propone di far convergere il lavoro del pediatra e del musicista nella guida del processo di crescita e apprendimento.
Il linguaggio privilegiato è quello della musica, che accoglie e sa incanalare un’espressione e una richiesta di dialogo, oltre che ad essere il canale comunicativo e relazionale per eccellenza.
“La mente musicale del bambino.
Dalla ricerca teorica indicazioni per un approccio precoce alla musica”
Convegno, 16 febbraio 2008
Verona- Palazzo del Gran Guardia – Piazza Bra
Partecipazione al Convegno di Verona sulla “Mente musicale del bambino” organizzato dall’Associazione Culturale Pediatri, in collaborazione con gli Enti locali, il Conservatorio di Musica E.F.Dall’Abaco, la Siem, la rete “Una città per la musica” e con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Verona e Ministero della Pubblica Istruzione.
Elisabetta Garilli Pianista, compositrice esperta di Educazione Musicale e di Didattica musicale applicativa, coordinatrice del Team didattico Disegnare Musica – Musica d’ insieme per Crescere
- Titolo dell’Intervento: Dall’imitazione alla creazione
- Presentazione del Progetto sperimentale : Musica per Suoni spontanei
- Titolo del Percorso : ” Jaipur e la Macchina Avvisavento”
Percorso di Didattica Musicale Applicativa voltosi nei nidi e nelle scuole dell’infanzia veronesi, inserito nell’ ambito di Nati per la Musica progetto per la diffusione della musica dai 0 ai 6 anni promosso dall’Associazione culturale Pediatri (ACP), in collaborazione con il Centro per la Salute del Bambino (CSB) e con la Società Italiana per l’Educazione Musicale (SIEM)
ABSTRACT del convegno
INTRODUZIONE
Quello che è stato realizzato è un laboratorio di relazione musicale con la famiglia con il fine di creare uno spazio dove genitori e figli potessero diventare sensibili a ciò che è ritmo, melodia e percezione acustica nella vita quotidiana e nell’approccio all’ambiente che ci circonda. Lo spirito di questo laboratorio musicale consiste nel seguire il bambino nelle sue espressioni naturali per incanalarle in un percorso melodico e ritmico rendendolo partecipe di un evento musicale nel quale le sue manifestazioni emozionali e ludiche diventino uno spartito di vita narrativo e sonoro.
Questo intento nasce dal desiderio di dare alla musica il ruolo di “vocabolario espressivo” al quale i piccoli si possano appoggiare per creare un dialogo sonoro e fisico dove le azioni e i movimenti vengono ascoltati e inseriti in una “concertazione” più grande.
Questo “gioco musicale” si pone l’obiettivo di cominciare a strutturare l’orecchio del bambino, seguire la sua capacità imitativa e valorizzare la successiva fase elaborativa e improvvisativa, conferendo sicurezza e gioia nell’esprimersi.
OBIETTIVI
L’obiettivo principale è quello di creare sinergie fra musicisti e pediatri che si uniscono nel favorire la completezza dell’ascolto del bambino all’interno del proprio nucleo familiare, dando alla musica il ruolo di strumento privilegiato per la comunicazione con i genitori e con l’esterno.
Altro intento fondamentale è quello di fornire ai genitori, attraverso un’analisi dell’espressione ritmica e melodica del bambino, un ventaglio più ampio di parametri per la conoscenza delle potenzialità dei propri figli oltre che per la valutazione della capacità di ascolto, di imitazione, di riproduzione ed elaborazione, del senso dello spazio sonoro, della concentrazione e del-l’astrazione..
Musica per suoni spontanei nasce inoltre con l’obiettivo di seguire una naturalità sonora, ritmica, gestuale e silenziosa dei bambini e di incanalarla in un processo creativo costante, fondato sulla relazione genitore – bambino, che crea uno spazio in grado di accogliere i suoi tempi di azione e di relazione nel ritmo delle sue espressioni.
METODO
I laboratori prevedevano due livelli di progettualità: il primo si è sviluppato all’interno del Progetto Atelier del nido di San Michele (fascia d’età compresa fra i 15 e 36 mesi), il secondo ha coinvolto alcune scuole materne che aderiscono al Progetto Disegnare Musica (fascia d’età compresa fra i 3 e i 6 anni).
Il corso ha previsto la concretizzazione di una narrazione musicale nella quale sono state utilizzate cellule ritmiche, intonazioni, melodie, e altri elementi incontrati e sviluppati durante gli incontri, attraverso una serie di esercizi plurisensoriali elaborati dal team di Disegnare Musica durante i nove anni di esperienza nelle scuole primarie e materne. I musicisti in questa occasione hanno utilizzato il bosco come scenario per la scoperta uditiva e sensoriale, in un processo di appropriazione progressiva della tattilità e della sonorità dei suoi elementi utilizzando sia strumenti musicali tradizionali che tratti direttamente dal mondo naturale.
Entrambi i livelli hanno previsto una serie di incontri settimanali rivolti a gruppi di 8-10 famiglie. I laboratori sono stati condotti da musicisti professionisti con particolare sensibilità per la ricerca nell’ambito della didattica che ha permesso la realizzazione di un incontro conclusivo (in particolare per le materne) durante il quale genitori, musicisti e bambini hanno costituito un’orchestra che ha condiviso il percorso musicale-emozionale seguito nei singoli appuntamenti precedenti, dislocati in scuole diverse della città, incontrandosi per la prima volta in questa occasione. Questo è avvenuto grazie alla costante attività di coordinamento e monitoraggio condotto dal team di musicisti in collaborazione con i pediatri.
RISULTATI
Il principale risultato di questo percorso consiste nella preziosa acquisizione di consapevolezza da parte dei genitori nei confronti dei propri figli, nella costruzione di una socialità nuova e nella acquisizione di nuove sensibilità nei riguardi della necessità di libertà creativa e di nuovi canali comunicativi nello sviluppo del bambino. Uno degli obiettivi raggiunti da questa esperienza è stato quello di collegare il mondo della famiglia con quello della collettività attraverso l’affermazione di concetti quali integrazione culturale, senso dello stare insieme e della comunicazione averbale.
Un risultato può inoltre consistere anche nella formulazione di riflessioni da parte dell’insegnante: l’imitazione non può essere omologazione ma dovrebbe costituire l’inizio di un processo creativo personale che porta verso nuove direzioni di ascolto; sul metodo deve sempre prevalere la capacità di cogliere quello che sta avvenendo per volgerlo a favore del sentire del gruppo e di cambiare la propria proposta ove spontaneamente ne nasca un’altra.
BIBLIOGRAFIA
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A. Bacchia, La Voce che trasForma e Crea, Collana Vocal Sound 1, Modena, 2005;
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